La transizione verso una supply chain sostenibile non solo si presenta come una responsabilità etica, ma emerge anche come un catalizzatore potente per la crescita dei ricavi nel settore logistico. In un contesto storico in cui la sensibilizzazione ambientale e le sfide legate ai cambiamenti climatici spingono le industrie a rivedere le proprie pratiche, investire in iniziative sostenibili si rivela una scelta strategica.
Benefici che ne derivano
I benefici finanziari derivanti da queste iniziative sono molteplici e possono essere sintetizzati nei seguenti punti chiave:
1. Riduzione dei costi operativi e aumento dei ricavi
Investire in tecnologie a basso impatto ambientale, come muletti a basse emissioni e l’ottimizzazione energetica dei magazzini, si traduce in una diminuzione dei costi legati al carburante e alle risorse. Questa riduzione dell’impatto ambientale non solo genera risparmi a lungo termine, ma si riflette direttamente nell’aumento dei ricavi.
2. Miglioramento dell’efficienza operativa attraverso la digitalizzazione
L’adozione di tecnologie avanzate, come l’Internet of Things (IoT) e l’intelligenza artificiale, consente una gestione più precisa e ottimizzata della supply chain. La tracciabilità in tempo reale, la gestione intelligente delle scorte e la previsione della domanda possono contribuire a migliorare l’efficienza complessiva, aumentando così la produttività e i ricavi.
3. Conformità alle normative ambientali
Il rispetto delle normative ambientali non solo evita sanzioni e multe, ma contribuisce a migliorare la reputazione dell’azienda. Un’immagine positiva tra i clienti e gli stakeholder si traduce in un aumento della fiducia, riflettendosi positivamente sui ricavi.
4. Accesso a nuovi mercati e clienti
La crescente attenzione dei consumatori all’impatto ambientale premia le aziende socialmente responsabili. Una supply chain sostenibile apre le porte a nuovi mercati e collaborazioni con partner orientati alla sostenibilità, creando vantaggi strategici e migliorando la trasparenza nella supply chain.
Le difficoltà?
Gli ostacoli principali sono legati all’adeguamento alle leggi sulla sostenibilità della supply chain, spesso dovuti a mancanza di conoscenza e preparazione per le normative in arrivo, come la Direttiva UE CSDR e il CBAM.
In Ambrosiano Group crediamo che l’investimento nella sostenibilità oggi possa gettare le basi per un futuro più sostenibile e redditizio per il settore logistico, nonostante le sfide normative che richiedono prontezza e adattabilità continua.