Negli ultimi anni, il dibattito sulla sostenibilità ambientale ha guadagnato sempre più rilevanza nell’Unione Europea (UE). In particolare, l’UE sta cercando modi per ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi, concentrandosi sulle strategie di riuso e riciclo. Queste scelte, tuttavia, possono avere un impatto significativo sul settore della logistica, richiedendo adattamenti nei flussi di approvvigionamento, distribuzione e smaltimento dei materiali d’imballaggio.
Ambrosiano Group, leader nel settore della logistica specializzato nella gestione dei magazzini e nella movimentazione delle merci, si trova ora di fronte a nuove sfide e opportunità. È essenziale esaminare le posizioni dell’UE e dell’Italia in merito a queste due opzioni e comprendere le implicazioni potenziali per l’industria della logistica italiana.
L’UE e la sfida dell’imballaggio sostenibile
La Commissione Europea ha recentemente presentato una bozza di nuovo Regolamento sull’uso degli imballaggi ed il conseguente smaltimento come rifiuti, ponendo la necessità di ridurne l’immissione sul mercato e aumentarne il riutilizzo. Il nuovo Regolamento ha tre obiettivi principali:
- ridurre i rifiuti da imballaggi limitando la produzione di imballaggi non necessari
- promuovere il riciclo di alta qualità all’interno del sistema
- e rendere tutti gli imballaggi del mercato dell’UE riciclabili entro il 2030.
Inoltre, mira a ridurre l’uso di risorse naturali primarie e promuovere un mercato efficiente per le materie prime secondarie.
Le azioni previste dal Regolamento includono la riduzione degli imballaggi monouso, l’innalzamento degli obiettivi di riciclo (50% entro il 2030 e 65% entro il 2040), l’uso obbligatorio di imballaggi biodegradabili e compostabili per alcuni prodotti, come bustine da tè e cialde per il caffè, e la promozione della riciclabilità nella progettazione degli imballaggi. Inoltre, stabilisce la responsabilità dei produttori e fornisce informazioni ai consumatori.
In Italia
Il nuovo Regolamento proposto, sebbene allineato con la politica di sviluppo sostenibile dell’Unione Europea, solleva preoccupazioni tra gli operatori. Non sembra considerare l’impatto sull’organizzazione logistica che gestisce le diverse fasi dal confezionamento alla spedizione dei prodotti, né le implicazioni per le realtà industriali e sociali nei vari Stati membri in merito al riutilizzo e al riciclo.
In Italia, ad esempio, sono stati fatti notevoli investimenti in un sistema di riciclo considerato un’eccellenza europea. Tuttavia, il nuovo Regolamento potrebbe limitare o vietare l’uso di specifiche categorie di imballaggi, mettendo a rischio gli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per un importo di 2,1 miliardi di euro.
Secondo il Sole 24 Ore e uno studio del Focus Team Shipping, il Regolamento europeo potrebbe avere un impatto negativo su 6,3 milioni di lavoratori in un settore che genera un fatturato annuo di 1.850 miliardi di euro. D’altra parte, l’Italia presenta ancora sfide significative in questo settore, con un tasso di riciclo e riutilizzo del solo 35,2%.
L’impatto del riuso sull’industria della logistica
Se l’UE dovesse adottare il riuso degli imballaggi, ciò comporterebbe un cambiamento significativo per l’industria della logistica in Italia. Le aziende coinvolte nella produzione e distribuzione dovrebbero standardizzare gli imballaggi e promuovere materiali più resistenti. Inoltre, richiederebbe sistemi di logistica inversa ben strutturati per la raccolta, la pulizia e la riparazione degli imballaggi vuoti o dismessi.
Tuttavia, occorre considerare che mantenere l’accento sul riciclo potrebbe semplificare la logistica per alcuni produttori. Gli imballaggi dismessi verrebbero inviati a strutture di riciclo e trasformati in nuove risorse. La logistica sarebbe cruciale per garantire il corretto smaltimento e la distribuzione dei materiali riciclati, gestiti attraverso la blockchain per garantire la rintracciabilità e l’autenticità degli imballaggi.
Ambrosiano Group vede in queste sfide un’opportunità per l’innovazione e l’ottimizzazione dei processi logistici. La tecnologia sarà l’alleata delle logistiche nell’assicurare una gestione sostenibile, efficiente e innovativa.