In Ambrosiano Group siamo promotori in prima persona di azioni concrete per la tutela del nostro pianeta. Ci distinguiamo, infatti, per il nostro impegno ecologico attraverso il progetto SEMIA Impatto Zero, conosciuto anche come progetto Carbon Farming di Semia.
Transizione ecologica: il progetto SEMIA Impatto Zero
Il progetto SEMIA Impatto Zero è un ambizioso percorso che abbiamo intrapreso, finalizzato a contribuire attivamente alla lotta contro i cambiamenti climatici e al miglioramento dell’ambiente. Questa iniziativa si concentra sulla cattura del carbonio attraverso la coltivazione sostenibile di 2,5 ettari di oliveti situati in Toscana, piante longeve con elevata massa legnosa, ideali per lo stoccaggio duraturo e abbondante di carbonio.
La valutazione delle emissioni
Abbiamo fatto valutare le nostre emissioni, che hanno diviso in due categorie principali: strutturali e produttive. Le emissioni strutturali ammontano a 42,12, mentre quelle produttive sono di 14,77, totalizzando un parziale di 56,89. Il totale rettificato secondo la metodologia UNI 14064/14067 è di 58,52. Questi dati fungono da base per la strategia di riduzione delle emissioni e la neutralizzazione del carbonio.
La scelta degli olivi e l’obiettivo
La decisione di coltivare olivi non è casuale. Gli oliveti, oltre a offrire un ambiente di coltivazione a basso impatto ambientale, potenziano l’accumulo di carbonio nel terreno, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2. Questa scelta riflette il nostro impegno verso pratiche agricole sostenibili per preservare l’ambiente. Il nostro obiettivo è quello di azzerare completamente le emissioni lungo l’intera filiera logistica, dimostrando un forte senso di responsabilità ambientale.
La potatura a zero emissioni
La potatura dell’Olivo è attuata in modo ecologico e a emissioni zero dalla Serre, azienda agricola partner del progetto. Durante questa delicata operazione invernale, vengono impiegati solo mezzi elettrici alimentati da fonti rinnovabili, seguendo il protocollo di Semia. La potatura manuale, senza l’uso di strumenti endotermici, è eseguita da personale delle cooperative sociali. I residui del taglio, anziché essere bruciati come nella gestione tradizionale, vengono distribuiti sul terreno come pacciamatura naturale. Questa pratica contribuisce a proteggere e trattenere l’acqua, prevenendo il rischio di stress idrico per le piante. L’approccio sostenibile mira a ridurre le emissioni di CO2 e a valorizzare l’impegno dell’individuo nell’ambito ambientale e territoriale.
Novità nel progetto
Il modello Semia, che unisce ricerca scientifica e tradizione contadina, presenta un protocollo di carbon offsetting unico. Il processo è attentamente monitorato tramite strumenti di precision farming, consentendo la documentazione e la certificazione delle performance nel sequestro di carbonio. Un recente upgrade dei sistemi di raccolta dati, attraverso l’installazione di tag RFID su ogni pianta di olivo, permette un’identificazione accurata, migliorando i modelli predittivi e l’efficienza complessiva del sistema.
Unisciti a noi in questo progetto, certifica la tua attività e contribuisci alla creazione di una filiera logistica green e sostenibile. Il contributo di ciascuno è considerato cruciale per preservare il pianeta e ripristinare dignità e importanza all’agricoltura e all’uomo.
Tutela il nostro respiro, tutela il nostro futuro!
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