La fashion industry integra sempre di più tecnologia ed innovazione per rendere più sostenibile la sua catena di fornitura, automatizzando i processi e rendendo le strutture meno impattanti per l’ambiente.
L‘industria della moda, in un mercato sempre di più in forte crescita, cerca di affidarsi ad aziende per la gestione dei servizi in outsourcing per gestire al meglio le proprie strutture multicanale e supportare in modo efficace ed efficiente la vendita al dettaglio, all’ingrosso e l’e-Commerce, chiedendo di adattarsi rapidamente alle fluttuazioni della domanda. La tecnologia è quindi fondamentale all’interno della supply chain, soprattutto grazie all’automazione di magazzino. Essa sta infatti sostenendo l’accelerazione di tutte le attività di logistica, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la sostenibilità della catena di fornitura di un settore cardine come quello manifatturiero e della moda.
L’efficienza della supply chain è uno dei primi ambiti su cui le aziende fashion dovranno investire nei prossimi anni: sarà necessario implementare soluzioni digitali avanzate per accelerare la pianificazione delle materie prime e migliorare la gestione del magazzino e i trasporti verso i punti vendita, con l’obiettivo di bilanciare vendite e produzione. I dati raccolti da queste soluzioni potranno poi essere alimentati anche con informazioni in real-time, intelligenza artificiale, database di CRM e fornire così analisi predittive, soluzioni alle criticità e un miglior controllo sulle emissioni nell’ambiente.
Numerose ricerche e survey riportano che le ultime generazioni cercano sempre più attivamente brand sostenibili per i loro acquisti, per questo è bene incoraggiare le aziende del mondo fashion ad applicare modelli di business sostenibili, come ad esempio adottare una supply chain circolare, che può essere un beneficio anche economico, se implementata su larga scala ed abbinata a degli investimenti in impianti per il riciclo: in questo modo l’utilizzo di materie prime riciclate diventerà più conveniente delle materie prime a basso prezzo.
Per quanto riguarda i magazzini moderni e avanzati, invece, sono stati studiati per avere un impatto ambientale neutro, grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici e tecnologie a basso assorbimento energetico, gli immobili producono energia sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico del deposito e degli shop sul territorio italiano. Inoltre, dalle ultime analisi le tecnologie più diffuse all’interno dei magazzini del settore fashion sono i carrelli a guida autonoma (88,3%), seguiti dai sistemi di sensoristica tra carrelli e scaffali (66,7%). Quella meno utilizzata è la tecnologia che impiega i droni per la scansione dei barcode.
Per quanto riguarda la movimentazione delle merci, emerge che il sistema impiegato per la maggiore è quello che si basa sulla modellazione tramite Big data (100%), seguito dai sistemi IoT (66%).
In Ambrosiano Group siamo costantemente alla ricerca delle tecnologie più innovative per restare al passo con i tempi, andando incontro alle aspettative e ai bisogni dei nostri clienti, fornendo soluzioni integrate a 360°.