Ambrosiano Group e Spartan Tech lanciano in Italia la prima piattaforma blockchain sostenibile per la tracciatura lungo l’intera Supply Chain
In molti hanno sentito parlare dell’incredibile impatto che la blockchain avrà sul settore della logistica, diversi studi indicano che l’impatto sarà di circa tre volte superiore a quello avuto da internet agli inizi degli anni 2000. Al momento, tuttavia, l’Italia è rimasta indietro nell’adozione di tale tecnologia a causa soprattutto degli ingenti costi di integrazione, della complessità di utilizzo e della mancanza di operatori specializzati.
Ambrosiano Group, riferimento nella gestione dei servizi di logistica in outsourcing, consapevole delle opportunità offerte dalla blockchain ha avviato negli ultimi mesi la collaborazione con Spartan Tech, leader nella blockchain in Italia. La sinergia è finalizzata a promuovere sul mercato una soluzione blockchain auto configurante per la tracciabilità di filiera end-to-end. La soluzione si contraddistingue per l’assenza di costi di integrazione, la sua semplicità d’uso e un altissimo grado di flessibilità.
Gli unici costi vivi sono rappresentati dai costi di mining che ogni blockchain pubblica richiede per poter operare. Si tratta tuttavia di costi che vengono esponenzialmente ottimizzati grazie ad un algoritmo brevettato che riduce di un ordine di grandezza le transazioni giornaliere (e il relativo costo) aggregandole.
Come dicevamo la barriera economica non rappresenta l’unico ostacolo all’adozione della blockchain nelle PMI italiane, la complessità e la necessità di stravolgere le proprie abitudini lavorative rappresenta spesso un importante deterrente. Per questo motivo la piattaforma Propagate® è stata pensata per adattarsi ai processi e ai flussi esistenti senza alterarli a nessun livello. Il CEO di Ambrosiano, Giulia Barani, sintetizza così la flessibilità di Propagate®: “la soluzione è studiata al fine di agevolare la vita degli operatori. Se questi sono abituati a scannerizzare un codice a barre, potranno continuare a farlo, non sarà necessario applicare QR code o altri sistemi di tracciamento. Sarà Propagate® che, integrato al gestionale aziendale, procederà a raccogliere le scansioni, crittarle e caricarle in blockchain conferendo data certa e rendendo inalterabile ogni dato nel tempo”.
Barani continua descrivendo come ha avuto avvio tale percorso: “era da diverso tempo che volevamo portare a mercato un’innovazione tecnologica in grado di creare un importante vantaggio competitivo per i nostri clienti. Da ormai un anno l’attenzione era focalizzata sul tema della tracciabilità e della sicurezza di filiera. Il lockdown e l’esponenziale crescita di richieste su questi temi che abbiamo ricevuto ci ha portato ad accelerare lo sviluppo di una soluzione che sapesse coniugare le esigenze dei diversi soggetti presenti all’interno della supply chain offrendo un beneficio tangibile al cliente finale. Ritengo siamo indirizzati nella giusta direzione, l’interesse che stiamo raccogliendo dal mercato è molto alto: oltre a due importanti progetti in fase di avvio stiamo approfondendo diverse richieste di analisi e progettazione”.